David Foster Wallace
“Che cavolo è l’acqua?”
Cinque racconti, uno più diverso dall’altro, raccontano differenti scenari di vita, differenti stili di vita. Dalle molte pagine dedicate ad un vecchio professionista legale alle poche pagine riferite a un giovane adolescente, quasi un bambino troppo cresciuto, passando per le vicende amorose del classico “uomo qualunque”.
Il punto fondamentale della storiella dei pesci è che le realtà più ovvie, ubique e importanti spesso sono quelle più difficili da vedere. e di cui è più difficile parlare.
Wallace, famoso ed eccentrico scrittore del panorama americano, ha pubblicato in questo libro il suo discorso ad alcuni giovani neolaureati e diversi racconti editi in varie occasioni in America.
Il risultato finale di “Questa è l’acqua” è sorprendente. Lascia infatti il lettore stupito di fronte alla lettura di una serie di racconti, dal finale completamente inaspettato a volte e a volte tanto banale da essere per questo inatteso.
Interessante, nonché forte spunto di riflessione è il discorso proposto dall’autore ai neolaureati del Kenyon College, dove Wallace sottolinea l’importanza di una vera cultura, per non cadere nella banalità e nell’errore della vita.
Un Boccaccio del ventunesimo secolo, non autore del classico “Decameron”, ma di un Decameron, in versione ridotta e rivisitata, dei giorni nostri.
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